Musicoterapia:  il suono per comunicare

“Di cosa parlano madre e bambino? Di cosa ‘suonano’ paziente e terapeuta? Le due precedenti domande hanno la stessa risposta: di affetti e della loro condivisione.” (M. Giusti, F. Suvini)

Mi piace pensare alla musicoterapia come un modo diverso e speciale di comunicare. Nel mio lavoro utilizzo la musica e gli elementi musicali per favorire la comunicazione e la relazione vera con l’altro, la motricità e l’espressione di sé e delle proprie emozioni. Tutto ciò che esiste al mondo, esiste proprio perché è vibrazione. Ognuno di noi ascolta attraverso un corpo intero che si lascia vibrare e in questo modo si fa comunicazione. Tutti gli esseri umani, nessuno escluso, possono relazionarsi e ‘dialogare’ con l’altro, a prescindere dalle loro difficoltà fisiche e/o emotive, questo è il punto di partenza. Se pensiamo ai bambini piccoli nella relazione con la madre, abbiamo un chiaro esempio di questa relazione senza filtri, immediata, primordiale e così accessibile a tutti gli esseri umani la quale non ha bisogno di parole eppure è incredibilmente significativa.

L’obiettivo degli incontri di musicoterapia è quello di mettere al centro l’Altro, di accoglierlo e valorizzarlo per ciò che è e per ciò che porta in quella seduta, in quel percorso che condividiamo assieme e stabilire con esso, attraverso il suono, un legame profondo. Fondamentale e “terapeutica” diventa a questo punto la relazione che si instaura prevalentemente attraverso il suono e l’improvvisazione ed è sempre parte integrante del percorso e del cambiamento.

A chi mi rivolgo

Gli incontri di musicoterapia sono rivolti nel particolare in caso di autismo infantile, disturbi del comportamento, disabilità motorie, psicosi, disturbi dell’umore, disturbi somatoformi, morbo di Alzheimer ed altre demenze. Sono rivolti anche a chi sta attraversando un momento di difficoltà e desidera lavorarci ma non si sente ancora pronto per farlo attraverso l’utilizzo delle parole e del verbale (psicoterapia), che verrà proposto e accompagnato eventualmente in un momento sucessivo.

Come funziona

Propongo un breve colloquio iniziale gratuito con i genitori e/o chi decide di avvicinarsi alla musicoterapia e durante questo primo incontro parleremo delle modalità, dei tempi e dei costi del percorso e cercheremo di capire qual’è la richiesta ed il bisogno presentato.
Successivamente si stabilizzeranno e si pianificheranno gli incontri sulla base dei bisogni del paziente e degli obiettivi condivisi del percorso.