“La psicosintesi è la splendida promessa di ciò che ognuno di noi può diventare.”
(R. Assagioli)
Ho incontrato e conosciuto la psicosintesi una volta concluso il mio percorso universitario di psicologia e fin da subito ne sono rimasta colpita e catturata. Sperimentandola inizialmente su me stessa ho capito che ne condividevo principi e metodi e la sentivo particolarmente vicina al mio vissuto ed al mio “stile professionale”. Avevo trovato un approccio psicologico che si rivolgesse alla persona nella sua globalità e complessità. Per me conoscere la psicosintesi è stato riscoprire cosa fosse e cosa sarebbe potuta diventare la psicologia, in senso autoformativo, formativo e terapeutico.
“Conosci,possiedi, trasforma te stesso”
Lo psichiatra Roberto Assagioli fu il fondatore e colui che elaborò la teoria psicosintetica. Dice Assagioli “La psicosintesi (…) è anzitutto una concezione dinamica, e si potrebbe dire drammatica, della vita psichica quale lotta fra una molteplicità di forze ribelli e contrastanti e un Centro unificatore che tende a dominarle, a comporle in armonia, a impiegarle nei modi più utili e creativi. La psicosintesi è poi un insieme di metodi di azione psicologica volti a favorire e a promuovere quella integrazione e armonia della personalità umana.”
La psicosintesi concepisce l’uomo come un’insieme bio-psico-spirituale e mira ad armonizzare e sostenere la persona nel trovare il proprio equilibrio dinamico. L’approccio psicosintetico si contraddistingue per essere un metodo di lavoro concreto, pragmatico e reale. Esso utilizza strumenti conoscitivi ed esplorativi per favorire una maggior presa di consapevolezza nell’individuo ed arrivare ad una sintesi. La psicosintesi inoltre considera molto importante l’esplorazione della parte spirituale e creativa della persona ai fini della sua autorealizzazione.
Le tappe del processo psicosintetico si riassumono con la frase: “Conosci, possiedi, trasforma te stesso.